Vi ricordiamo chi può donare il plasma Iperimmnune:

  • Donatori Avis (18-65 anni) o cittadini (18-60 anni) guariti dal COVID-19;
  • Diagnosi confermata di COVID-19;
  • Buone condizioni generali di salute psico-fisica;
  • Presenza di due tamponi nasofaringei negativi (se il donatore è un convalescente guarito con un precedente tampone positivo) ad almeno 14 giorni dal secondo tampone nasofaringeo negativo;
  • Soggetto senza precedente diagnosi virologica ma con test sierologico positivo per IgG e presenza di un tampone nasofaringeo negativo ad almeno 14 giorni da eventuali precedenti sintomi.
  • Coloro che hanno un alto “titolo anticorpale”, ovvero un livello elevato di anticorpi speciali utili a debellare il COVID-19.
  • Donne “nulligravide”, cioè che non sono mai state in gravidanza, che non significa solo avere avuto figli ma non essere mai state incinte.

https://www.avis.it/it/plasma-iperimmune-ecco-quali-sono-i-servizi-trasfusionali-pubblici-dove-e-possibile-donarlo?fbclid=IwAR2uXlKuOdG8finA5e5ky9WRPAu57ZQ6tNt-R-j1COQ_PAcnORE2OxVcTNc

 

Facciamo chiarezza sul tema DONNE-PLASMA IPERIMMUNE

Perché le donne che hanno avuto una gravidanza non possono donare il plasma iperimmune?

Le donne in #gravidanza hanno un meraviglioso meccanismo di #anticorpi che si sviluppano dopo la fecondazione e durante la crescita fetale.

Questi anticorpi, presenti subito dopo il concepimento e che persistono dopo il parto, impediscono che il plasma delle donne possa venire trasfuso direttamente senza provocare #gravi #reazioni nei #riceventi.

Il plasma donato dalle nostre fantastiche #donatrici, invece, viene lavorato ed inviato per la produzione di farmaci e purificato, non dà questo effetto collaterale.

Il #Plasma #Iperimmune, che invece viene trasfuso direttamente, potrebbe creare delle gravi reazioni immunitarie, anche fatali, nei pazienti.

Tutto chiaro? #Avis