Il donatore periodico di sangue viene sottoposto, con cadenza annuale ad esami di laboratorio indicati

nell’allegato IV, punto 6, del decreto 2 Novembre 2015.

Nell’Allegato IV parte B sono riportati gli esami obbligatori che si distinguono in esami da fare ad ogni

donazione e annuali:

Ad ogni donazione il donatore deve essere sottoposto a:?

· Esame emocromocitometrico completo.

· Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:

· HbsAg

· Anticorpi anti-HCV

· Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV 1-2 e antigene HIV 1-2

· Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico

· HCV NAT

· HBV NAT

· HIV NAT

· Fenotipo ABO mediante test diretto ed indiretto

· Fenotipo Rh completo

· Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano

· Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari

· Il donatore periodico è sottoposto con cadenza almeno annuale ai seguenti controlli ematochimici:

· Glicemia;

· Creatininemia;

· Alanin-amino-transferasi; (ALT)

· Colesterolemia totale ed HDL;

· Trigliceridemia;

· Protidemia totale;

· Ferritinemia.

Nell’ambito della visita per l’accertamento dell’idoneità alla donazione, il Medico Responsabile dell’Unità di Raccolta, qualora dal colloquio emergano problematiche che necessitano di ulteriori approfondimenti ai fini della tutela della salute del donatore può prescrivere esami aggiuntivi come ad esempio: PSA Totale e Libero (negli uomini oltre i 50 anni); TSH ; Elettroforesi proteica; Urine .

Per quanto riguarda le indagini cliniche e strumentali inerenti la tutela del donatore come ad esempio RX torace, ECG ed altri ribadiamo che questi non sono stati aboliti: normalmente per l’idoneità viene richiesto sempre un ECG, che talvolta viene esibito come idoneità sportiva, e che l’RX torace non viene eseguito se non ritenuto necessario in quanto sottopone inutilmente il donatore ad una fonte di radiazioni.

L’articolo 11 comma 2 recita infatti:
“Il medico responsabile della selezione del donatore può prescrivere l’esecuzione di ulteriori appropriate indagini cliniche, di laboratorio e strumentali finalizzate ad accertarne l’idoneità alla donazione. Gli accertamenti aggiuntivi sono prescritti dal medico responsabile della selezione unicamente ai fini della valutazione dell’idoneità alla donazione”.

Quindi anche questi esami sono compresi nella normativa vigente pur non essendo esplicitamente citati.
Ricordiamo infine che degli esami riguardanti la qualificazione biologica, elencati nella prima parte, non vengono spediti i referti al donatore; qualora dovesse rendersi necessario effettuare un eventuale ulteriore controllo il donatore viene contattato direttamente dal personale medico.

 A cura del Direttore Sanitario di Avis Provinciale di Perugia Dr. Gabriele Piergianni